 
Nel mausoleo "ad duas lauros" di
Tor Pignattara era collocato un grande sarcofago di porfido, che già la tradizione antica connetteva con la
madre di Costantino,
Elena. È probabile che il sarcofago sia stato preparato per Costantino
e poi destinato alla madre.
Il tetto a quattro spioventi è adorno di figure a tutto tondo di Genii e Vittorie, e di ghirlande, che sui lati
inquadrano un leone sdraiato a basso rilievo, mentre ghirlande corrono sull'alto bordo
sorrette al centro dei due lati lunghi da un amorino volante. Sulla cassa, al di sotto di tabelle ansate, è una scena unica ad altissimo rilievo,
con cavalieri romani - tre su ciascuno dei lati lunghi e due su ciascuno dei lati corti -
vestiti di corta tunica ed elmo ed armati ora di sola lancia, ora di lancia e scudo,
rappresentati in atto di caricare barbari in fuga o di trasportarli prigionieri.
Il sarcofago è di ispirazione classicistica e ha origine orientale, sia per lo stile, che
per il materiale.
La datazione si può collocare attorno al 320 d.C. |